“PASSO
DELLA SCOGLINA – MONTE CAUCASO”
(CIRCOLARE)
Passo della Scoglina (mt. 926 s.l.m.) - Monte Caucaso (mt. 1245 s.l.m.)
- tempo
di percporrenza – 3 h 30’
-
dislivello (mt. 319)
-
segnavia – 3 puntini – triangolo rosso
-
parte della tappa 29 Alta Via - (E 1)
-
periodo – 3 luglio 2010

...partendo
da Genova in auto bisogna percorrere la statale 45 in direzione Bargagli, percorrere
la galleria delle Ferriere e proseguire in Val Fontanabona fino a Monleone dove si svolta a sinistra e
si sale per Favale di Malvaro. Ci fermiamo raggiunti in 926 mt. del Passo della
Scoglina parcheggiando la macchina nella piazzetta sulla destra……
……Seguiamo
i tre pallini rossi che ci portano su un sentiero un po’ troppo esposto (per
chi ha bambini piccoli)……con splendidi stacchi panoramici della valle sottostante.
Giunti al traliccio dell’alta tensione
prendere a destra nel bosco di faggi dove nasce il torrente Aveto….
…l'Aveto
è un torrente dell'Italia settentrionale lungo 57 km., principale affluente di
destra del Trebbia che scorre nella valle omonima in parte in Liguria (città
metropolitana di Genova) e in parte in Emilia-Romagna (provincia di Piacenza). Può
essere considerato, sino al punto di confluenza con il Trebbia (come già
avviene per i fiumi emiliani Taro e Ceno) una sorta di fiume gemello di
quest'ultimo, in quanto ad esso assimilabile sia come estensione di bacino,
portata e lunghezza dell'asta fluviale….
…il
fiume nasce in Liguria dal Monte Caucaso (1.245 m s.l.m.) scorrendo nel primo
tratto in un'ampia gola, entrando poi nella piana di Cabanne, in località
Parazzuolo, dove riceve le acque del primo subaffluente di una certa
importanza: il Ventarola proveniente dal Monte Ramaceto (1.345m s.l.m.).
Scorrendo impetuoso con andamento nord-est in una valle ancora quasi
incontaminata (tutelata dal parco naturale regionale dell'Aveto ), il fiume
precipita per un breve tratto fra scogli, marmitte e laghetti fino nella zona
compresa tra Brignole, Rezzoaglio ed il ponte di Alpepiana. Qui si arricchisce
dell'apporto di altri affluenti tra cui il Gramizza, suo principale tributario
di destra, ed il rio di S. Stefano d'Aveto, assumendo poi direzione nord. Il
fiume giunge in località Ascona, dove comincia a scorrere incassato fungendo da
confine tra le regioni Liguria ed Emilia-Romagna…
….Facendoci strada nel bosco scendiamo nella piccola valle dell’acquapendente dove ci si può rinfrescare …..guadare il rio e prendere fiato prima dell’ultima salita contrassegnata dal triangolo rosso …
….in
poco tempo raggiungiamo la vetta, ubicato sul crinale verso sud a 1200 mt. scorgiamo il Rifugio
Escursionistico Monte Caucaso realizzato dalla comunità montana della Fontanabona dove si può ammirare da un’arretrata posizione il Golfo del Tigullio, di
fronte a noi la Cappelletta della “Madonna della Pace”……
….il
Rifugio Monte Caucaso, già postazione per aerofono durante il periodo bellico,
è stato ristrutturato nel 2006 dalla Comunità Montana Val Fontanabuona. E'
situato sulla vetta del monte Caucaso (SIC, Sito di Interesse Comunitario) in
prossimità della Cappelletta della Madonna della Pace a 1.240 mt s.l.m.. Ben gestito,
il rifugio offre servizio bar e ristorazione con specialità locali con
possibilità di prenotazioni per il pernottamento con 12 posti letto disponibili…..
….il
9 Settembre 2007 si è tenuto il 30° anniversario della Madonna della Pace del
Monte Caucaso. Per l'occasione è stata realizzata una nuova immagine della
madonna su una lastra d'ardesia, che dopo essere stata benedetta nella chiesa
di Barbagelata, è stata trasportata in processione fino alla cappelletta del
Monte Caucaso, dai marinai e dagli alpini , i sindaci dei comuni di Favale e
Lorsica e da un gruppo di fedeli provenienti in parte dalla Fontanabuona….
…..dalla cappelletta si scende con una ripida mulattiera fino al bivio con Neirone, prendendo a destra seguendo il “rombo rosso” entriamo in una fresca estiva faggeta che ci porta in discesa fino al passo della Gabba (mt. 1109)…..di qui in poi il percorso si fa pianeggiante fino alla grossa lapide dedicata a due partigiani trucidati con “piombo fascista” nel 1945…..
…..a
cavallo tra Val Trebbia, Val d'Aveto e Valle Sturla, Barbagelata (frazione del
Comune di Lorsica), con i suoi 1115 metri s.l.m., è l'abitato più elevato della
Provincia di Genova. Poco si conosce della storia del paese, che ha tuttavia
origini antiche, e risulta documentato fin dal 1400 grazie al suo figlio più
famoso, il pittore tardomedievale Giovanni da Barbagelata, attivo nell'area di
Genova tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il piccolo borgo visse una
pagina molto dura della storia della Resistenza quando venne ferocemente
saccheggiato e dato alle fiamme dai nazifascisti nella notte tra il 12 e il 13
agosto del 1944, come rappresaglia per l'appoggio che gli abitanti davano alle
locali formazioni partigiane. L'antica pieve semidistrutta e resa inagibile
dall'incendio, non fu tuttavia abbattuta, ma sostituita dalla nuova chiesa
parrocchiale di Santa Maria Regina del Creato, eretta in stile moderno in cima
al paese, che è da considerarsi l'edificio religioso più elevato della Liguria
(1127 metri).
….proseguiamo poche centinaia di metri su strada asfaltata fino a raggiungere Barbagelata; prima di entrare in paese in corrispondenza di un’altra lapide lasciamo la strada per prendere il sentiero a destra dell’Alta Via (AV) che scendendo allegramente sbucherà molto più in basso sulla provinciale ……a destra per pochi metri e terminiamo l’anello da dove siamo partiti…..
….
Il monte Caucaso, è un rilievo arenario dell'appennino Ligure che domina il
tratto centrale della Val Fontanabona. Leggermente distaccata dallo spartiacque
ligure - padano, la vetta sovrasta le località di Neirone e Moconesi con i
propri scoscesi versanti occidentali e meridionali, viceversa i pendii rivolti
a settentrione digradano moderatamente verso la frazione di Barbagelata e il
Passo della Scoglina…..
.....l'inizio
del percorso è un pò troppo esposto per i bambini, (si può tranquillamente
passare in mezzo al bosco, con un pò di orientamento si arriva
ugualmente)...