giovedì 21 gennaio 2016

Santuario della Vittoria - Crocetta d'Orero 2015



"SANT. DELLA VITTORIA - CROCETTA D’ORERO – SANT. VITTORIA"

 



Santuario della Vittoria (mt. 591)
Crocetta d’Orero (mt.468)
tempo di percorrenza – 2h 30’
dislivello – mt. 350
segnavia- (AV) Alta Via dei monti liguri
(E1) Europa 1 (E7) - tappa 25 – (AV)
 periodo – domenica 15 novembre 2015
 

Partendo da Genova, l’autostrada A7 Genova-Milano è la via più breve per arrivare in Valle Scrivia; usciamo a Busalla e ci dirigiamo in direzione del passo dei Giovi sulla Strada Provinciale (SP 35) …… seguendo una deviazione proprio al culmine del passo, via della Vittoria (SP 47)  in pochi minuti di asfaltata ci fa raggiungere il Santuario dove al mattino presto rimane molto difficile trovare posto per l’auto….ma con un po’ di fortuna….




….sulla destra ci saluta il monte Leco (mt. 1072)  e il massiccio del Figne (1172 mt.) tra le tappe 23 e 24 dell’Alta Via…


…..una discesa su lastricato ci porta in un piccolo passaggio tra case che subito ci lasciamo alle spalle per salire in cresta dentro un bosco di  castagni che presto raggiunge costiere erbose che offrono notevoli panorami. È una traversata breve e poco faticosa; in questo tratto lo spartiacque si mantiene a quote piuttosto basse, con forme dolci e dislivelli modesti….




































…..sviluppo…..

Passo dei Giovi (472 m) – Santuario della Vittoria (591 m) – Versante sud–ovest del Monte Vittoria – Piano delle Barche (607 m) – Versante sud–ovest del Monte Capanna – Sella tra Monte Capanna e Monte Carmo d’Orero (614 m) – Versante nord–est del Monte Carmo d’Orero – Crocetta d’Orero (468 m)…









…….poi il percorso diventa pianeggiante e le radure prative si alternano a boschetti di querce e di castagni,  si apre dinnanzi a noi   un’ampia vista sulla valle del Torrente Polcevera…..
….. La Val Polcevera  è una delle principali vallate del genovesato: prende il nome dal torrente Polcevera, uno dei due bacini fluviali che delimitano a ponente e a levante il nucleo storico della città di Genova e sfociano nel mar Ligure (l'altro è il Bisagno, che attraversa l'omonima valle). Si sviluppa perpendicolarmente alla linea di costa a ponente; comprende i comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant'Olcese e Serra Riccò e i quartieri genovesi (un tempo comuni autonomi) di Pontedecimo, Bolzaneto, Rivarolo oltre che Sampierdarena e Cornigliano, tra i quali sfocia il Polcevera….


















....seguendo la linea del crinale, si arriva in una zona pianeggiante e prativa chiamata  “Costa dei Fontanini”, 30 minuti ancora per Crocetta…



….i colori delle foglie d’autunno, rappresentano uno spettacolo naturale unico che accendono il paesaggio di mille sfumature, i boschi dell’entroterra ligure sono  una meta ideale per godersi magnifici paesaggi autunnali, “un tripudio di colori”…..






….la Crocetta d’Orero, punto d’arrivo (o di partenza) della tappa, è il valico più basso dello spartiacque principale dell’Appennino. Un tempo vi passava un’importante “Via del Sale” che, proseguendo per Crocefieschi, Vobbia e Salata, collegava Genova alla Pianura Padana. Il nome Crocetta fa riferimento ad un incrocio di strade. La Crocetta d'Orero (a Cröxetta o Cröxetta d'Oê in ligure) (468 m) è, dopo il Colle di Cadibona, il valico più basso dell'Appennino Ligure e si trova tra l'alta valle Scrivia e l'alta Val Polcevera, sullo spartiacque ligure-padano al confine tra i comuni di Serra Riccò e Casella….


…l'abitato di Crocetta d'Orero fa parte della frazione di Orero del comune di Serra Riccò. Dista 8 km da Pedemonte (capoluogo comunale) e solo 2 km dal centro di Casella….Il valico è attraversato dalla Ferrovia Genova-Casella e dalle strade provinciali n. 3 "di Crocetta d'Orero" e n. 2 "di Sant'Olcese", entrambe con inizio a Genova-Bolzaneto…


















 …..in prossimità di una grossa radice,  l’Alta Via si stacca verso sinistra e lascia il sentiero per la Costa di Orero, scendendo allegramente in direzione della stazione del trenino…..






…..al ritorno ci fermiamo a fare uno spuntino su un vasto prato pianeggiante sul crinale Polcevera-Scrivia (Pian delle Barche), da dove si ammira una bella vista su Casella e l’Alta Valle Scrivia……ottima giornata di sole…..




…..l'alta valle Scrivia è una vallata dell'Appennino ligure che si sviluppa interamente nella città di Genova seguendo il percorso del torrente Scrivia. Il territorio valligiano comprende nella parte più a nord - e quindi a ridosso dei confini regionali con il Piemonte - i comuni di Torriglia (il cui territorio si estende però anche nella val Trebbia), Montoggio, Casella, Busalla, Ronco Scrivia e Isola del Cantone…… la zona più a mezza costa - denominata come media valle Scrivia - comprende i territori di Savignone e Crocefieschi. Valli minori e contigue sono la val Pentemina (nel territorio di Montoggio), la val Brevenna e la val Vobbia, queste ultime nei rispettivi e omonimi comuni (Valbrevenna e Vobbia)….






…..buona parte del territorio valligiano è compreso nei confini del Parco naturale regionale dell'Antola. Il principale torrente, lo Scrivia, che nasce alle pendici dell'Antola (1597 mt.), attraversa la valle per tutta la sua lunghezza per poi "sconfinare" in territorio piemontese dopo Isola del Cantone, proseguire nella provincia alessandrina e quindi immettersi nel fiume Po nella zona del Pavese. Soprattutto nella parte destra dello Scrivia sono consistenti i rii e i torrenti che si immettono nel principale corso d'acqua della valle. Tra questi il Pentemina, il Brevenna, il Vobbia (dove da uno sbarramento del torrente è stato creato il lago artificiale di Vobbietta), il Seminella (che nasce dalle Rocche del Reopasso) e il rio Noci che negli anni venti del Novecento fu scelto come sede dell'omonimo bacino artificiale…..








….il Santuario della Vittoria, situato in posizione panoramica sullo spartiacque tra la Val Polcevera e la Valle Scrivia. La chiesa fu costruita a ricordo di una vittoria militare, riportata nel 1625 dalla Repubblica di Genova contro il Duca Carlo Emanuele I di Savoia….… la Nostra Signora  è un luogo di culto cattolico di Mignanego, situato in via al Santuario….



 …..sorge sul passo del Pertuso, in posizione dominante sulla Val Polcevera, ad un'altitudine di 650 m, nei pressi del luogo dove il 10 maggio 1625 pochi soldati della Repubblica di Genova, affiancati da volontari della Valpolcevera, guidati dal parroco di Montanesi, sconfissero un forte esercito franco-savoiardo comandato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia e composto, si dice, da oltre 8.000 uomini. A causa di questa sconfitta, il Duca dovette rinunciare alle sue mire sulla città di Genova….


















…..sul luogo della battaglia (passo del Pertuso), in segno di ringraziamento per l'intercessione della Madonna, fu eretto questo santuario, e la città di Genova fu consacrata alla "Madonna Regina della Vittoria".





















…..attraverso il passo del Pertuso (posto allora sul confine tra la Repubblica di Genova e i Feudi Imperiali, governati dalla nobile famiglia genovese dei Fieschi) passava una delle antiche vie di comunicazione tra Genova e la Pianura Padana. Questa via, che scendeva in Valle Scrivia a Vallecalda (frazione di Savignone), in epoca medioevale superò per importanza la via Postumia (antica strada romana che collegava Genova a Libarna passando per Pontedecimo e il passo della Bocchetta), e dal XIII secolo ai primi decenni dell'Ottocento divenne la principale via di comunicazione tra Genova e la Pianura Padana…..

2 commenti:

  1. Ciao Mr. P. Zerboni,
    Ho questo percorso A.V con mio padre entrò nel 2007.
    Abbiamo iniziato a Busalla e Regina via Madonna della Vittoria alla fine è arrivato a Pontremoli.
    Abbiamo poi viaggiato in treno a Firenze e siamo stati per 2 giorni e poi siamo andati in Olanda in auto.
    L'Italia è il migliore.
    Cordiali saluti David.

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    1. ...io ho percorso l'Alta Via dal Passo del Giovo fino al Passo della Scoglina ....una buona fetta di liguria ....saluti e buon viaggio sempre...

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