"SANT.
DELLA VITTORIA - CROCETTA D’ORERO – SANT. VITTORIA"
Santuario
della Vittoria (mt. 591)
Crocetta d’Orero (mt.468)
tempo
di percorrenza – 2h 30’
dislivello
– mt. 350
(E1)
Europa 1 (E7) - tappa 25 – (AV)
Partendo
da Genova, l’autostrada A7 Genova-Milano è la via più breve per arrivare in
Valle Scrivia; usciamo a Busalla e ci dirigiamo in direzione del passo dei
Giovi sulla Strada Provinciale (SP 35) …… seguendo
una deviazione proprio al culmine del passo, via della Vittoria (SP 47) in pochi minuti di asfaltata ci fa raggiungere il
Santuario dove al mattino presto rimane molto difficile trovare posto per l’auto….ma
con un po’ di fortuna….
….sulla
destra ci saluta il monte Leco (mt. 1072) e il massiccio del Figne (1172 mt.)
tra le tappe 23 e 24 dell’Alta Via…
…..una
discesa su lastricato ci porta in un piccolo passaggio tra case che subito ci lasciamo
alle spalle per salire in cresta dentro un bosco di castagni che presto raggiunge costiere erbose
che offrono notevoli panorami. È
una traversata breve e poco faticosa; in questo tratto lo spartiacque si
mantiene a quote piuttosto basse, con forme dolci e dislivelli modesti….
…..sviluppo…..
Passo
dei Giovi (472 m) – Santuario della Vittoria (591 m) – Versante sud–ovest del
Monte Vittoria – Piano delle Barche (607 m) – Versante sud–ovest del Monte
Capanna – Sella tra Monte Capanna e Monte Carmo d’Orero (614 m) – Versante
nord–est del Monte Carmo d’Orero – Crocetta d’Orero (468 m)…
…….poi
il percorso diventa pianeggiante e le radure prative si alternano a boschetti
di querce e di castagni, si apre
dinnanzi a noi un’ampia vista sulla valle del Torrente
Polcevera…..
…..
La Val Polcevera è una delle principali vallate del genovesato:
prende il nome dal torrente Polcevera, uno dei due bacini fluviali che
delimitano a ponente e a levante il nucleo storico della città di Genova e
sfociano nel mar Ligure (l'altro è il Bisagno, che attraversa l'omonima valle).
Si sviluppa perpendicolarmente alla linea di costa a ponente; comprende i
comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant'Olcese e Serra Riccò e i
quartieri genovesi (un tempo comuni autonomi) di Pontedecimo, Bolzaneto,
Rivarolo oltre che Sampierdarena e Cornigliano, tra i quali sfocia il Polcevera….
....seguendo la linea del crinale, si arriva in una zona pianeggiante e prativa chiamata “Costa dei Fontanini”, 30 minuti ancora per Crocetta…
….i
colori delle foglie d’autunno, rappresentano uno spettacolo naturale unico che
accendono il paesaggio di mille sfumature, i boschi dell’entroterra ligure sono una meta ideale per godersi magnifici paesaggi
autunnali, “un tripudio di colori”…..
….la
Crocetta d’Orero, punto d’arrivo (o di partenza) della tappa, è il valico più
basso dello spartiacque principale dell’Appennino. Un tempo vi passava
un’importante “Via del Sale” che, proseguendo per Crocefieschi, Vobbia e
Salata, collegava Genova alla Pianura Padana. Il nome Crocetta fa riferimento
ad un incrocio di strade. La
Crocetta d'Orero (a Cröxetta o Cröxetta d'Oê in ligure) (468 m) è, dopo il
Colle di Cadibona, il valico più basso dell'Appennino Ligure e si trova tra
l'alta valle Scrivia e l'alta Val Polcevera, sullo spartiacque ligure-padano al
confine tra i comuni di Serra Riccò e Casella….
…l'abitato
di Crocetta d'Orero fa parte della frazione di Orero del comune di Serra Riccò.
Dista 8 km da Pedemonte (capoluogo comunale) e solo 2 km dal centro di Casella….Il
valico è attraversato dalla Ferrovia Genova-Casella e dalle strade provinciali
n. 3 "di Crocetta d'Orero" e n. 2 "di Sant'Olcese",
entrambe con inizio a Genova-Bolzaneto…
…..in
prossimità di una grossa radice, l’Alta
Via si stacca verso sinistra e lascia il sentiero per la Costa di Orero,
scendendo allegramente in direzione della stazione del trenino…..
…..al ritorno ci fermiamo
a fare uno spuntino su un vasto prato pianeggiante sul crinale
Polcevera-Scrivia (Pian delle Barche), da dove si ammira una bella vista su
Casella e l’Alta Valle Scrivia……ottima giornata di sole…..
…..l'alta valle Scrivia è
una vallata dell'Appennino ligure che si sviluppa interamente nella città di
Genova seguendo il percorso del torrente Scrivia. Il territorio valligiano
comprende nella parte più a nord - e quindi a ridosso dei confini regionali con
il Piemonte - i comuni di Torriglia (il cui territorio si estende però anche
nella val Trebbia), Montoggio, Casella, Busalla, Ronco Scrivia e Isola del
Cantone…… la zona più a mezza costa - denominata come media valle Scrivia -
comprende i territori di Savignone e Crocefieschi. Valli minori e contigue sono
la val Pentemina (nel territorio di Montoggio), la val Brevenna e la val
Vobbia, queste ultime nei rispettivi e omonimi comuni (Valbrevenna e Vobbia)….
…..buona
parte del territorio valligiano è compreso nei confini del Parco naturale
regionale dell'Antola. Il principale torrente, lo Scrivia, che nasce alle
pendici dell'Antola (1597 mt.), attraversa la valle per tutta la sua lunghezza
per poi "sconfinare" in territorio piemontese dopo Isola del Cantone,
proseguire nella provincia alessandrina e quindi immettersi nel fiume Po nella
zona del Pavese. Soprattutto nella parte destra dello Scrivia sono consistenti
i rii e i torrenti che si immettono nel principale corso d'acqua della valle. Tra
questi il Pentemina, il Brevenna, il Vobbia (dove da uno sbarramento del
torrente è stato creato il lago artificiale di Vobbietta), il Seminella (che
nasce dalle Rocche del Reopasso) e il rio Noci che negli anni venti del
Novecento fu scelto come sede dell'omonimo bacino artificiale…..
….il Santuario della
Vittoria, situato in posizione panoramica sullo spartiacque tra la Val
Polcevera e la Valle Scrivia. La chiesa fu costruita a ricordo di una vittoria
militare, riportata nel 1625 dalla Repubblica di Genova contro il Duca Carlo
Emanuele I di Savoia….… la Nostra Signora è un luogo di culto cattolico di Mignanego,
situato in via al Santuario….
…..sorge sul passo del Pertuso, in posizione
dominante sulla Val Polcevera, ad un'altitudine di 650 m, nei pressi del luogo
dove il 10 maggio 1625 pochi soldati della Repubblica di Genova, affiancati da
volontari della Valpolcevera, guidati dal parroco di Montanesi, sconfissero un
forte esercito franco-savoiardo comandato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia e
composto, si dice, da oltre 8.000 uomini. A causa di questa sconfitta, il Duca
dovette rinunciare alle sue mire sulla città di Genova….
…..sul luogo della
battaglia (passo del Pertuso), in segno di ringraziamento per l'intercessione
della Madonna, fu eretto questo santuario, e la città di Genova fu consacrata
alla "Madonna Regina della Vittoria".
…..attraverso il passo del
Pertuso (posto allora sul confine tra la Repubblica di Genova e i Feudi
Imperiali, governati dalla nobile famiglia genovese dei Fieschi) passava una
delle antiche vie di comunicazione tra Genova e la Pianura Padana. Questa via,
che scendeva in Valle Scrivia a Vallecalda (frazione di Savignone), in epoca
medioevale superò per importanza la via Postumia (antica strada romana che
collegava Genova a Libarna passando per Pontedecimo e il passo della Bocchetta),
e dal XIII secolo ai primi decenni dell'Ottocento divenne la principale via di
comunicazione tra Genova e la Pianura Padana…..
Ciao Mr. P. Zerboni,
RispondiEliminaHo questo percorso A.V con mio padre entrò nel 2007.
Abbiamo iniziato a Busalla e Regina via Madonna della Vittoria alla fine è arrivato a Pontremoli.
Abbiamo poi viaggiato in treno a Firenze e siamo stati per 2 giorni e poi siamo andati in Olanda in auto.
L'Italia è il migliore.
Cordiali saluti David.
...io ho percorso l'Alta Via dal Passo del Giovo fino al Passo della Scoglina ....una buona fetta di liguria ....saluti e buon viaggio sempre...
Elimina