domenica 1 maggio 2016

Colla di Praglia - Monte Pennello 2016



“COLLA DI PRAGLIA – MONTE PENNELLO –COLLA DI PRAGLIA”
(passeggiatina della domenica mattina)

 




Colla di Praglia (mt.880 s.l.m.)
Monte Pennello (mt.995 s.l.m.)
Tempo di percorrenza 1h 40’
(andata e ritorno)
Dislivello - (mt. 115)
Segnavia - (AV) Alta Via dei monti liguri
– (E 1 - variante) - (E 7) -   
parte della tappa  22 (AV))
Periodo – domenica 6 marzo 2016


















….per raggiungere Colla di Praglia da Genova bisogna percorrere l’autostrada  (A 7) in direzione Milano e uscire al casello di Bolzaneto. Tenere la destra prendendo la  SS-35 per Pontedecimo e proseguire sulla provinciale verso Isoverde…superato Campomorone svoltare a sinistra sul ponte “delle Ferriere” di Ceranesi e iniziare a salire verso i “Piani di Praglia”......passiamo la  località "Proù René" (dove inizia il sentiero Naturalistico laghi del Gorzente) e dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra una stradina in leggera discesa ci porta nello slargo sterrato dove lasciamo la nostra auto…..




















…..superiamo la sbarra e ci incamminiamo verso il mare; passeggiata “domenicale” per tutta la famiglia, che si svolge per la maggior parte del suo percorso  pianeggiante  su una comoda carrozzabile sterrata chiusa al traffico. Il percorso è lungo all’incirca 5 chilometri e fa parte della “tappa 22” dell’alta Via dei Monti Liguri. Unico bivio lo si trova a Colle Gandolfi (936 mt.) dove si può scendere a destra verso il Passo del Turchino, a sinistra a San Carlo di Cese o proseguire diritti e in trenta minuti si raggiunge la  cima ambita da molti genovesi; Punta Martin (1001 mt.)….






































…..il Monte Pennello geologicamente è costituito da rocce ultrafemiche del Gruppo di Voltri (ofioliti a metamorfismo alpino, costituite prevalentemente da serpentini e serpentinoscisti), mentre, dal punto di vista morfologico, più che di una vera e propria montagna, con una vetta ben definita, si tratta di un altopiano orientato in direzione nord-sud, relativamente ampio e caratterizzato da fianchi scoscesi e a tratti decisamente rocciosi….












….l'altopiano del Penello è collocato in prossimità dello spartiacque principale dell'Appennino che ne costituisce il bordo settentrionale; lungo il margine nord si trovano anche le due aree altimetricamente più elevate del pianoro sommitale, ossia il Monte Penello vero e proprio (995 m s.l.m.) e la Piazza (999 m s.l.m.), mentre in direzione sud, l'altopiano è delimitato dal Monte Fontana Buona (964 m s.l.m.)….








….dall'altopiano sommitale del Penello si sviluppano alcune dorsali secondarie, come quella che separa la valle del torrente Leira da quella del rio Branega o come quella che delimita, ad est, la Val Varenna. Dai fianchi del Penello si staccano anche le cime rocciose di Punta Martin (1001 m s.l.m.) e di Pria Lunga (723 m s.l.m.) ad ovest, collocate nel bacino imbrifero del torrente Leira e, ad est, la cima rocciosa di Punta del Corno (852 m s.l.m.) che domina invece i valloni del Rio Gandolfi e del Rio Cantalupo, nel bacino del torrente Varenna…..






…..in direzione nord il Penello è collegato alla dorsale principale dell'Appennino, dalla Colla di Praglia (879 m), attraverso le cime del Monte Foscallo (988 m s.l.m.), del Monte Sejeu (962 m s.l.m.) e del Monte Proratado (928 m s.l.m.) che separano la Valle Stura dall'alta Val Varenna e dall'alta Val Polcevera….






….la sotto  il “ Passo del Turchino”, è un valico posto tra il comune di Masone e il comune di Mele oltrepassato dalla strada statale 456 del Turchino (ora strada provinciale 456 del Turchino). È uno dei passi più bassi dell'intera catena appenninica, tuttavia fino all'epoca moderna gli fu preferito il vicino Giovo di Masone (676 m s.l.m.), un altro valico posto circa 2,5 km ad ovest del Turchino, in prossimità del quale transita l'attuale strada provinciale del Faiallo. L'importanza del passo del Turchino, come via di comunicazione tra mar Ligure e pianura piemontese risale quindi a tempi relativamente recenti, ossia al 1872, quando venne aperta la strada carrozzabile del Turchino, che soppiantò il vecchio tracciato.







….Punta Martin (qui sopra a sinistra), è un  rilievo ha forma di piramide rocciosa ed è posto sul versante sud-ovest del massiccio ofiolitico del monte  Pennello del quale costituisce la massima elevazione; la sua mole, piuttosto imponente, dal momento che si sviluppa per circa 800 m di dislivello, domina le valli del rio Baiardetta e del rio Martin oltre la località di Acquasanta e il suo Santuario. Nonostante la vetta si trovi a meno di 7 km in linea d'aria dal mare, i suoi ripidi fianchi sono caratterizzati da un aspetto selvaggio e insolitamente alpestre….










….La Sottosezione di Sestri Ponente del CAI ULE Genova celebra nel 2015 il 90° anniversario di fondazione….

….è stato inaugurato il bivacco rifugio Arnaldo Bellani, che si trova sul Monte Pennello. Il rifugio, ricavato da un ex deposito di armi delle forze armate, è situato a quota 995 metri sul livello del mare, nelle immediate vicinanze del sentiero E1 dell'Alta Via dei Monti Liguri dei sentieri Cai e Fie, e si appresta a diventare un punto di appoggio anche per le escursioni a Punta Martin e le arrampicate in Baiarda…..







…… A restaurare il Bivacco Bellani ci hanno pensato i volontari della sotto sezione Cai Ule di Sestri Ponente, il rifugio era già stato restaurato negli anni '80, ma aveva bisogno di una rinfrescata, così è stato impermeabilizzato il tetto, rifatta la pavimentazione e installato delle panche al suo esterno per poter offrire agli escursionisti un buon rifugio. Si sta  anche mettendo a punto un piccolo impianto fotovoltaico per dotarlo di elettricità». «Il bivacco porta il nome di Arnaldo Bellani, socio ed ex reggente recentemente scomparso».









….qui sopra il “Monte Figogna (804 m. s.l.m.) è un monte della val Polcevera situato nel comune di Ceranesi in provincia di Genova. In ligure viene chiamato Monte Fighêugna. Sulla sua sommità si erge il Santuario di Nostra Signora della Guardia, importante centro della devozione mariana genovese. La chiesa, con annesso albergo, venne ricostruita nel Novecento in stile neorinascimentale, nelle attuali forme ben più grandiose del precedente santuario. All'interno venne affrescata dall'Arzuffi e dal Santagata. Pare che la denominazione "Guardia" risalga al fatto che da tempo immemorabile sorgesse su quel monte una torre d'avvistamento per segnalare l'arrivo di nemici che scendendo dalla Val Polcevera potessero minacciare Genova. Il monte, per la sua posizione dominante la Val Polcevera, fu sede di postazioni belliche, ad esempio nel corso degli eventi legati alla guerra di successione austriaca (1746-1747), quando vi furono sistemate delle trincee austriache…..







….il “Monte Tobbio”  (qui sopra) rispetto a tutti gli altri rilievi di questa porzione di Appennino,  spicca per la grande visibilità (dalla pianura antistante), dovuta ai suoi versanti spogli e particolarmente scoscesi. Sulla cima vi è una chiesetta edificata nel 1897 e dedicata a Nostra Signora di Caravaggio e un rifugio d'emergenza di proprietà del Club Alpino Italiano di Novi Ligure. Dalla sua cima si possono scorgere sia il golfo di Genova, distante soli 18 km in linea d'aria, che le colline della Langa e del Monferrato che vaste porzioni dell'arco alpino e, in giornate di eccezionale visibilità, la Corsica.

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