San Bernolfo (mt. 1663 s.l.m.)
Rifugio Laus - Alexandris Foches (mt. 1905 s.l.m.)
Colletto di San Bernolfo (mt. 2560 s.l.m.)
Lago della Seccia (mt. 2488 s.l.m.)
Lagho di Collalunga "piccolo" (mt. 2455 s.l.m.)
Lago di Collalunga "grande" (mt. 2429 s.l.m.)
Lago di Mezzo (mt. 2285 s.l.m.)
Lago di San Bernolfo (mt. 1912 s.l.m.)

Tempo di percorrenza: 6h 30'
Dislivello - (mt.897 )
Segnavia – punto rosso
(P 63 a salire) - (P 21 a scendere)
Periodo – domenica 2 Luglio 2017
….Questa volta torniamo in Valle Stura per una nuova escursione. Da Genova saliamo sulla A 6 fino a Carrù dove un raccordo ci immette sulla Asti–Cuneo (A 33). Cuneo Est è la nostra uscita, Boves e Borgo San Dalmazzo ci portano in Valle Stura sulla famosa Statale 21 meta di appassionati centauri….incontriamo Demonte, passiamo Asione, saltiamo Vinadio e giriamo a sinistra in direzione dei Bagni di Vinadio…..
….raggiunta la località termale
peroseguiamo risalendo il Vallone di San Bernolfo seguendo il corso del “torrente
Corborant” per circa sei chilometri su una stretta stradina, con ripetuti tornanti raggiungiamo il piccolo
Borgo di San Bernolfo dove un chiaro cartello ci indica di parcheggiare l’auto
a lisca di pesce nell’apposita area che riceve parecchi escursionisti …..
….il vallone di
San Bernolfo ha origine dalla frazione Planche di Vinadio.Questo vallone si sviluppa dapprima in
direzione ovest-sud-ovest, con alcune diramazioni secondarie fino alla località
Bagni di Vinadio , dove si biforca. Il vallone principale prosegue in direzione
sud-ovest, diramandosi più volte in valloni laterali secondari. In questa
porzione del vallone si trova la frazione di San Bernolfo, che dà il nome alla valle. In sinistra orografica
dai Bagni di Vinadio ha invece origine il vallone dell'Ischiator, che risale dapprima in direzione ovest,
poi in direzione sud-ovest, portandosi ai piedi del Becco Alto d'Ischiatore di cima
Corborant….
….la Valle
Stura di Demonte è una valle del Piemonte che si sviluppa per circa 50
km. lungo il fiume Stura di Demonte. Il suo territorio è interamente compreso
nella provincia di Cuneo, a cavallo tra le Alpi Marittime (in destra orografica)
e le Alpi Cozie (in sinistra orografica). Alla sua testata si trova il colle
della Maddalena, importante valico stradale tra Italia e Francia che la collega
con la Valle dell'Ubaye (Strada statale 21 della Maddalena per la parte
italiana e Strada dipartimentale D900 per la parte francese)….
…dal
parcheggio saliamo leggermente fino al bivio con il piccolo borgo, prendiamo a
sinistra e superiamo il ponte di S. Elena sul torrente Corborant, scendiamo per
un centinaio di metri lasciandoci sulla sinistra il bivio per Callieri. A
destra ampi tornanti in una profonda abetina ci accompagnano in una fresca
salita su dolci curve spezzate da varie scorciatoie…
…..i
larici sostituiscono gli abeti che ci scortano
fino al desposito ex militare diroccato, continuiando sulla rotabile raggiungiamo il Rifugio de Alexandris-Foches che dista molto
poco dal colletto del Laus…..
….piccola
struttura che sorge sul sito di un precedente edificio, ex ricovero militare, aperto
come posto tappa negli anni ‘50 e poi completamente ristrutturato nel 1999. Il
rifugio sorge nel vallone di Collalunga, ai margini di una fitta e bellissima
pineta e si trova a pochi minuti dalla splendida conca del lago di San Bernolfo…
(44°14’57”
N -
7°02’51” E)
…..davanti
a noi il Vallone di San Bernolfo con l’omonimo lago ombrato dal sole basso del
mattino ….. siamo sul colletto (mt. 1927) e solo qui vale la pena di arrivare. Abbandoniamo la sterrata che scende allo
specchio di San Bernolfo e vicino a dei ruderi prendiamo a destra, un grande sasso con su scritto “ALLA CROCE”,
apre il sentiero (P 63)…..
….il Corborant (a volte detto, a valle della frazione Bagni di Vinadio, rio dei Bagni
o ancora rio della Traversera)
è un torrente
del Piemonte,
affluente in destra idrografica della Stura di Demonte. Il suo corso si sviluppa interamente nel territorio del
comune di Vinadio (CN); il perimetro del suo bacino è 34 km…..
….nasce dalla confluenza di alcuni rami sorgentizi
provenienti dai laghi di Lansfero (2.555 mt. il più alto) e dal Passo di Barbacana;
scendendo verso nord-est riceve da destra , poco a valle delle case di San
Bernolfo, il contributo idrico del Vallone di Collalunga. Supera poi l'abitato
di Strepeis e nei pressi di Bagni avviene la confluenza con i suoi due principali affluenti: da sinistra il rio
dell'Ischiator, che drena l'omonimo vallone, e da destra quello di Isciauda,
più breve. Poggiando poi verso est il torrente raggiunge infine la Stura di Demonte a 955 mt; a monte della confluenza sorge la piccola
borgata di Pianche, sempre in comune di Vinadio…..
…..saliamo
in semi ombra con una discreta pendenza tra radi larici, pietraie e fischi di
marmotte sentinella, un buon passo ci permette di arrivare in breve tempo su un
falsopiano denominato “Chiot della Roccia”; rocce sparse, quqlche larice, erba
verde e giovani fioriture ne fanno da
scenario…..
….regolari
sentieri ben tracciati ci portano con poche forze consumate al piano superiore:
la conca detritica. Ora si sale finalmente e si sale davvero, ci avviciniamo
allo spartiacque passando ai piedi della “Guglia di Sam Bernolfo”.Saliamo ai
piedi di pareti rocciose giungendo al “Colletto” (2560 mt.) tramite piccoli
tornanti costruiti su muri a secco….
….siamo
al bivio, la sotto il “Vallone della Seccia; quasi manca il fiato dal vuoto che ci
propone. A sinistra ci lasciamo il sentiero per la “Rocca di San Bernolfo”
meta della maggior parte di escursionisti, ma noi abbiamo un circolare da
finire. Salutiamo le tre simpatiche signore di Genova che con il loro fedele “Marley”
ci hanno accompagnato nella salita sin dai
tornanti più bassi , quindi scendiamo in maniera decisa con lunghi tornanti dal
passo veloce …..
…..ben
visibile il sentiero che ci porta verso il “lago della Seccia”, ci lasciamo
alcuni stambecchi alle spalle e in poco più di un‘ora raggiungiamo tramite
sentieri con residui di neve semi ghiacciata e con muri a secco di straordinaria fattezza l’omonimo
lago. Piccola sosta, qualche foto e ci prepariamo per scollinare l’ultima
salita dell’anello; d'ora in poi solo discesa…..
….ci troviamo sulle Alpi Marittime, parte della catena
Alpina segna il confine tra l’Italia (provincia di Cuneo), in parte minima la
provincia di Imperia e la Francia (dipardtimento delle Alpi Marittime). Confinano a Nord con le Alpi Cozie delle quali
sono sepatare dal Colle della Maddalena;
ad Est confinano con le Alpi Liguri delle quali separate da Colle di Tenda, a
Sud con le Prealpi di Nizza dalle quali
sono separate dalla Baisse de la Cabanette. A Sud-Ovest con le Prealpi di
Grasse dalle quali sono separate dal
Colle Toutes Aures, ad Ovest con le Alpi di provenza dalle quali sono separate dal Colle d’Allos…..
….Nelle Marittime sono già evidenti
gli aspetti tipici delle Alpi Occidentali, caratterizzate da guglie e creste
aguzze, ripidi canaloni ed enormi pietraie, strette valli incassate di origine
fluviale affiancate da valli più aperte di origine glaciale, numerosi laghi e
quote piuttosto elevate. Dal punto di vista geologico, le Marittime sono
caratterizzate da una forte variabilità: si alternano, infatti, rocce calcaree
e Dolomitiche a rocce granitiche….
…..I
laghi di Collalunga, benché al di qua delle Alpi, dal 1989 sono in territorio
francese a seguito della rettifica dei confini sanciti nel 1947. Sono due
splendidi laghi che si raggiungono partendo da San Bernolfo dopo aver superato
il lago omonimo (1913 m) e il lago di Mezzo (2282 m) e sono ubicati al termine
del vallone di Collalunga, tra la cima omonima e la testa dell’Autaret…..
….un’oretta
e mezza di sosta per mangiare e fare un riposino, essendolci alzati prima
dell’alba ne avevamo proprio bisogno. Bivacchiamo tra i due laghi all’altezza di quello più
piccolo (superiore) godendo della tranquillità estrema che si trova in questi
posti. Prati verdi, fiori colorati, uno scivolo di neve ghiacciata bacia acqua….
…..la questione del confine di Collalunga.
Accanto al problema della divisione
dell'abitato di Claviere si poneva, fin dal 1947, una questione di carattere
interpretativo relativa all'andamento del confine in località Collalunga, nel
territorio del comune di Vinadio in Valle Stura di Demonte. La divergenza tra
Italia e Francia era dovuta all'ambiguità del testo del trattato di pace che,
pur indicando che la linea di confine doveva correre lungo lo spartiaqcue riportava
quote di riferimento relative ad una cresta situata oltre la displuviale,
quindi in territorio orograficamente italiano…..
…il nuovo confine segue un tracciato
che abbandona la vecchia frontiera alla Cima di Colla Longa e, procedendo verso
oriente e seguendo la linea dello spartiacque, va lungo le creste rocciose
passando per le quote 2719, 2562, il Colle di Seccia, raggiunge a quota 2760 la
Testa dell’Autaret, passa per quota 2672 al Colle della Guercia (2456) e per le
quote 2640, 2693 e 2689, raggiunge le Rocche di Saboulé e ne segue la cresta
nord…
….secondo l'interpretazione
italiana, che dava maggiore importanza al significato etimologico della parola “spartiacque",
la linea di confine doveva passare lungo la cresta più alta; secondo
l'interpretazione francese, che riteneva più importante l'indicazione delle
quote, doveva invece passare lungo la cresta individuata dalle quote medesime.
Di fatto la materializzazione sul terreno del confine venne sospesa in attesa
che la divergenza venisse risolta a livello politico, il che avvenne con il
citato scambio di note del settembre 1967, con cui il governo francese
accettava la richiesta italiana di modifica del confine di Claviere, mentre
Roma, come "contropartita", si impegnava a ritenere sanato secondo
l'interpretazione francese il contenzioso sul confine di Collalunga…
…La "Casermetta difensiva del
Passo di Collalunga", in grado di ospitare fino a 60 uomini ai tempi del
secondo conflitto mondiale e caratterizzata dall'avere la sagoma della prua di
una nave sporgente dal muro di sostegno del piazzale antistante. Curioso notare
che oltre metà della casermetta risulta oggi crollato, mentre la prua della
nave continua a sfidare il tempo e le intemperie.
A fianco della casermetta si trovano i ruderi della stazione a monte della "Teleferica Lago di San Bernolfo - Laghi di Collalunga", ed di quella a valle della "Teleferica Laghi di Collalunga - Testa dell'Autaret". L'edificio che ospitava l'impianto motore è stato in parte riattato da privati…..
A fianco della casermetta si trovano i ruderi della stazione a monte della "Teleferica Lago di San Bernolfo - Laghi di Collalunga", ed di quella a valle della "Teleferica Laghi di Collalunga - Testa dell'Autaret". L'edificio che ospitava l'impianto motore è stato in parte riattato da privati…..
....ripartiamo,
ci abbassiamo costeggiando la sponda orientale
del primo lago su una spalla di rocce fino al piu grande dei laghi di
Collalunga (Lacs de Colle Lounge 2429 mt). Passiamo il confine rientrando in
territorio italiano, ci uniamo alla carrabile ex militare (P 22) proveniente dal Passo di Collalunga
(2533 mt.), ci lasciamo a sinistra la casermetta dell’ultima guerra con la
strana prua di nave e inbocchiamo il Vallone. Durante la discesa sulla sinistra
tra ampi tornanti incontriamo il quatro lago….quello di Mezzo (2285 mt.)….
…..con
la Testa dell’Autaret che ci copre le spalle scendiamo sopra una massicciata
rocciosa che serpeggia fino alla conca erbosa che ospita il “Lago di San
Bernolfo”(1912 mt.) …ci supera a destra il corso d’acqua che alimenta la conca
e a breve ci spostiamo sulla piana costeggiando da sinistra lo specchio d’acqua
….
….il
rifugio Laus è il nostro ultimo punto di appoggio prima di scendere, è stato un’anello
davvero interessante e divertente, un leggero vento di Grecale ci ha reso
piacevole una giornata estremamente calda di Luglio. Il percorso è molto pulito e ben gestito, (non mi sembra bello
dover tenere però i cani al guinzaglio come consigliato all’inizio del
percorso, perchè questi sono posti dove loro dovrebbero essere liberi di
vivere) ….comunque .....tutto questo rivaluta per me la Valle Stura rispetto alla favolosa
Val Maira…
….giornata
dura ,lavoriamo fino a tardi e la domenica spolveriamo i monti. Per gente come
noi è molto difficile ma la passione chiama e appena possiamo …… si parte !!!
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