sabato 23 maggio 2015

Passo del Turchino - Colle Gandolfi - Colla di Praglia 2015





“PASSO DEL TURCHINO – COLLE GANDOLFI – COLLA DI PRAGLIA”




Passo del Turchino  galleria (mt. 532 s.l.m.)  - Passo vero (mt.594 s.l.m.)
Colle Gandolfi (mt.936 s.l.m.)
Colla do Praglia (mt. 880 s.l.m.)

- tempo di percorrenza 4 h 30’ (con ritorno)
- dislivello mt.404
- segnavia 
  (AV) Alta Via dei monti liguri –
  (E 1 - variante) -(E7)
- Tappa  22 (AV)
- periodo – domenica 17 maggio 2015












Partendo da Genova in macchina dobbiamo portarci sulla “A 26” direzione Alessandria e uscire al casello di Masone. Alla rotonda girare a destra verso il comune indicato, proseguire in salita (unica direzione) verso il Passo del Turchino. Troviamo ormai davanti a noi la nuova galleria, poco prima svoltare a sinistra e in un centinaio di metri si arriva alla non più trafficata vecchia galleria….dove possiamo tranquillamente lasciare l’auto senza creare disturbo per il traffico….


 

























……Il passo del Turchino è un valico posto tra il comune di Masone e il comune di Mele oltrepassato dalla strada statale 456 del Turchino (ora strada provinciale) che collega Isola d'Asti a Genova Voltri attraverso Acqui Terme e quindi Genova con il settore sud-occidentale della provincia di Alessandria e con Asti. Il toponimo è di origine incerta, il valico lo riprende dal soprastante monte Turchino, un'altura di (mt. 672) che divide le valli dei torrenti Gorsexio e Ceresolo (bacino del Leiro) dalla valle Stura…






















……una piccola rampa dentro la boscaglia ci porta sopra il tunnel dove troviamo una sbarra  che ci indica l’inizio della nostra camminata verso “Colla di Praglia” ….ci incamminiamo  all’ombra dei castagni su una facile mulattiera che con Sali e scendi ci porta al “Colle del Veleno” o” Giovo Piatto” in meno di 45 minuti….


















…...dopo poche centinaia di metri sulla destra è possibile ricordare un soldato russo dal nome ignoto fucilato e seppellito qui dai tedeschi durante e la seconda guerra mondiale…







…..usciti dal bosco percorriamo in discesa un bel prato verde fino a raggiungere  il cartello (anello delle Giutte), alla nostra destra si inizia a vedere il mare e il profilo della salita a “Punta Martin” dal Santuario dell’Acquasanta (gita peraltro gia fatta e molto bella)….






….finalmente inizia un po’ di salita seria, con il sole basso in faccia (vista l’ora) e con un bel maestrale che tende l’erba ci rinfresca la salita verso il versante sud del “Bric Strambè” passando la piccola depressione del “Fosso del Morto” ….










….il percorso non è particolarmente faticoso e, nelle giornate limpide, offre panorami vastissimi. Occorre tuttavia tenere conto delle condizioni meteorologiche spesso instabili. Queste montagne al confine tra Mediterraneo e Pianura Padana sono esposte a correnti di ogni provenienza, che qui spesso si scontrano, dando luogo a venti fortissimi, nebbie improvvise o piogge abbondanti. A dispetto delle quote relativamente basse si tratta di “montagne vere”, che vanno affrontate, soprattutto d’inverno, con una buona preparazione e un’attrezzatura adeguata….






…..arrivati a “Colle Gandolfi” (mt. 936) - ( 1 h 28’) diamo uno sguardo giù in basso  a Genova, il "maestrale" che ci ha accompagnato quassù sta ruotando in "grecale" e non ci accorgiamo quindi del sole molto caldo...... giriamo a sinistra sul versante sud–est del Monte Foscallo per Colla del Proratado (897 m) – Colla del Canile (844 m)….ci dirigiamo quindi verso Praglia su una leggera  carozzabile che tra sali e scendi offre sempre una vista interessante....















                                                                                               


…..splendido panorama quello del  “Santuario della Madonna della Guardia” - è il più importante santuario mariano della Liguria e uno dei più importanti d'Italia. Edificato sulla vetta del monte Figogna, a 804 m s.l.m., è situato nel territorio del comune di Ceranesi, a circa 20 km da Genova. Il santuario, retto attualmente da mons. Marco Granara, è così chiamato poiché il monte Figogna, sul quale sorge, era nell'antichità un punto strategico per l'osservazione di navi o di eserciti nemici. Sulla terrazza antistante è situato un punto panoramico dal quale, nelle giornate limpide, si può ammirare il panorama sulla sottostante città di Genova con un raggio che si apre sulle riviere di ponente e di levante…..

…finalmente arriviamo alla sbarra di Praglia (mt.880),abbiamopercorso 10,50 km. in 2h 8’ (non male)…ci riposiamo qualche minuto e ci rimettiamo in cammino verso il “Monte Penello” dove è prevista per noi la sosta per uno spuntino al “Bivacco Zucchelli” che raggiungiamo salendo un dislivello di 150 mt.…. 



























….i Piani di Praglia (in ligure Cén de Prâgia) sono un altopiano, che si sviluppa tra i 780 ed i 900 mt. s.l.m., in prossimità dello spartiacque ligure-padano nel territorio metropolitano genovese. Geograficamente costituiscono la testata della valle Stura, mentre i rilievi che fanno di contorno alla conca dei Piani di Praglia separano il bacino imbrifero dello Stura da quelli del Polcevera e del Gorzente….






…i  Piani di Praglia si raggiungono tramite la strada SP 4 che sale da Pontedecimo e Ceranesi oppure percorrendo la strada SP 69 che da Campo Ligure conduce alle Capanne di Marcarolo, in provincia di Alessandria, sono inoltre raggiungibili sia da Bosio sia da Voltaggio, attraverso le SSP 165 e 167 che collegano i due centri abitati del Basso Piemonte con le Capanne di Marcarolo, attraverso la Colla degli Eremiti e il Sacrario della Benedicta, quest'ultima via d'accesso è però chiusa nei mesi invernali, in presenza di neve o ghiaccio, nel tratto compreso tra la Colla degli Eremiti e la Benedicta…
























…..dall'altopiano sommitale del Penello si sviluppano alcune dorsali secondarie, come quella che separa la valle del torrente Leira da quella del Branega o come quella che delimita, ad est, la Val Varenna. Dai fianchi del Penello si staccano anche le cime rocciose di Punta Martin (1001 m s.l.m.) e di Pria Lunga (723 m s.l.m.) ad ovest, collocate nel bacino imbrifero del torrente Leira e, ad est, la cima rocciosa di Punta del Corno (852 m s.l.m.) che domina invece i valloni del Rio Gandolfi e del Rio Cantalupo, nel bacino del torrente Varenna…..


 



….Punta Martin (1001 mt.  s.l.m.) è un rilievo appenninico della provincia di Genova e si trova nell'entroterra di Genova Pra' e si erge a nord-est dell'abitato dell'Acquasanta. Amministrativamente gran parte di questo rilievo, inclusa la vetta, rientra nei confini amministrativi del Comune di Genova, tuttavia il crinale - che dal letto del Rio Martin si sviluppa fino all'anticima ovest, attraverso Cima Legea e Rocca Calù - si trova amministrativamente nel comune di Mele: in particolare, proprio l'anticima ovest (933 mt. s.l.m.) costituisce il punto altimetricamente più elevato del territorio di questa municipalità…..







…il rientro verso il Turchino è gran parte in discesa e quindi abbastanza veloce anche perché il sole inizia a essere caldo, la tappa 22 dell’Alta Via non è stata troppo faticosa, percorsa nel mese di maggio ha sicuramente il suo fascino….