lunedì 11 maggio 2015

Torriglia - Monte Antola 2010



"TORRIGLIA – MONTE  ANTOLA"

Torriglia (mt. 759  s.l.m.) - Monte Antola (mt. 1597.  s.l.m.)
-  Tempo di percorrenza: 3 ore
- dislivello mt. 838
- segnavia (due pallini gialli)
- periodo – domenica  23 maggio 2010 





….partendo da Genova in auto  ci dirigiamo verso la periferia della val Bisagno immettendoci  sulla statale 45 che percorriamo attraverso diversi comuni della Val Trebbia  sino ad arrivare a Torriglia. Per fare questa gita molte persone iniziano la salita da “Donetta”, poco più in alto (più di 200 mt.)..…noi invece lasciamo l’auto all’entra del comune di Torriglia nel piazzale del Campo Santo…



…..il  comune di Torriglia è situato in zona collinare ai piedi del monte Prelà (1.406 mt.) in uno spartiacque comprendente le valli dei fiumi Trebbia e Scrivia e il bacino del lago del Brugneto, a breve distanza dal passo della Scoffera (674 m s.l.m.) collegante le valli Scrivia e Bisagno. Il territorio, a nord est di Genova, è ricco di boschi e pascoli ed in estate è meta di vacanza per molte famiglie del vicino capoluogo….
…..confina a nord con i comuni di Valbrevenna, Propata e Rondanina, a sud con Davagna, Lumarzo e Neirone, ad ovest con Montoggio e Davagna e ad est con Propata, Rondanina, Montebruno, Moconesi  e Lorsica. Il territorio fa parte del Parco naturale regionale dell'Antola di cui ospita, presso l'edificio della Torriglietta, la sede scientifica ed il centro visitatori e CST Alta Via dei Monti Liguri, nonché il centro di turismo equestre…



…. scarponcini ai piedi e percorriamo in salita la strada principale del paese fino al capolinea delle linee extraurbane dove alla destra del deposito troviamo il sentiero, inizia la nostra salita….



















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…..iniziamo la vecchia mulattiera che sale per la dorsale fra Scrivia e Trebbia, la prima salitina ci porta a Donetta e ci fa capire che il dislivello è subito pesante….in circa un’ora e mezza raggiungiamo il “Passo dei colletti”(mt. 1297) un notevole  punto panoramico tra la Val Trebbia e la Val Pentemina…..






…….ci inoltriamo nel bosco sui fianchi del monte Prelà, camminando sul versante occidentale in una galleria di faggi che filtrano delicatamente la luce del sole.     Attraversiamo i crinali del m.te Prela dal quale hanno origine le sorgenti dei torrenti Scrivia e Trebbia, le cui acque si allontanano in direzione opposta fino ad incontrarsi nel lontano Po. Il sentiero coincide con un breve tratto dell'itinerario europeo E7 che collega il Portogallo con la Romania, attraverso molteplici tappe intermedie, site in vari Stati europei…..   



…per poi passare sul lato della Val Trebbia valicando  a (mt. 1357), e scendere infine  fino al Passo del Colletto  (mt 1318)….. cespugli di fragoline di bosco ci accompagnano sino alla “casa del Piceto” (mt.1384)….….in  primavera si possono ammirare le bellissime fioriture dei maggiociondoli (Laburnum anagyroides) e durante tutto l'anno si può godere di una magnifica veduta sul lago del Brugneto…..















……raggiungiamo la sella della Colletta delle Cianazze (mt. 1343) dove troviamo un’area di sosta prima di affrontare l’ultimo tratto del percorso, ci lasciamo alle spalle il bivio con Bavastreli…..



….il Parco dell'Antola  (area protetta 4.837 ettari, area contigua 5.832 ettari)  rappresenta una tra le zone più suggestive dell'entroterra genovese e dell'Appennino ligure. Il territorio collinare-montano confina a nord con il Piemonte, ad est con l'Emilia Romagna ed è facilmente raggiungibile anche dalla provincia di Pavia. Comprende due vallate (Valli Scrivia e Trebbia) che presentano aspetti geomorfologici molto differenti, passando da formazioni rocciose come il conglomerato di Savignone, ai pendii più dolci del calcare marnoso dell'Antola….

….l'area protetta presenta una notevole varietà di ambienti: valli e vette panoramiche, boschi, pascoli e radure; versanti rocciosi a strapiombo, corsi e bacini ricchi d'acqua. Dominata dalla cima del Monte Antola, offre ai visitatori un patrimonio che è natura, ma è anche storia, architettura, tradizione...

Le Valli dell'Antola costituiscono inoltre un ambiente ideale per praticare attività sportive e del tempo libero grazie alla fitta rete di itinerari escursionistici (270 Km di sentieri, quasi tutti segnati F.I.E.): equitazione; canoa (kayak) lungo i maggiori corsi d'acqua della Val Trebbia e Valle Scrivia; arrampicata sportiva ed alpinismo (nel comprensorio delle Rocche del Reopasso); mountain-bike e ciclismo; parapendio, deltaplano (M.te Maggio); pesca sportiva; passeggiate invernali con sci da fondo e alpinismo lungo l'intero crinale dell'Antola….



















…..quasi raggiunta l’erbosa vetta ci fermiamo a fare uno spuntino   in prossimità  della cappella che, edificata a fine '800, nel 2000 è stata riaperta dopo la ristrutturazione curata dalla parrocchia di Propata che l'ha munita di una piccola foresteria….






….il Lago del Brugneto è un lago artificiale situato nel Parco naturale regionale dell'Antola nell'Alta Val Trebbia nei comuni dell'Appennino Ligure di Torriglia, Propata e Rondanina ed è il più grande lago della Liguria. E’ costituito da un bacino artificiale costruito nel 1959 dall'Azienda Municipalizzata Gas e Acqua di Genova a sbarramento dell'omonimo torrente Brugneto affluente del fiume Trebbia. Si trova a 777 metri di altitudine sul livello del mare e, con una capienza massima di 25,13 milioni di metri cubi d'acqua, costituisce la principale riserva idrica della città di Genova e in parte di Piacenza….



….. Il lago venne creato nel 1959 per rispondere al crescente fabbisogno idrico della città di Genova. Tra i bacini naturali adatti, si scelse il bacino del Brugneto che, interrompendo il corso dell'omonimo torrente, avrebbe dato alla Liguria il suo lago più grande con una considerevole quantità d'acqua disponibile….
….nel luogo scelto però vi erano due borghi ovvero Frinti, costituito da 15 case, e Mulini di Brugneto, costituito da 2 case. Gli abitanti dei due borghi non avevano intenzione di abbandonare le proprie abitazioni, ma furono costretti a farlo poiché gli operai demolirono le costruzioni utilizzando delle mine…..

















…..finalmente raggiunti i 1597 mt.  e la grande croce metallica, godiamo del panorama che comprende i  vicini monti Ebro e Lesima (direzione nord), vette del gruppo del monte Maggiorasca e del monte Penna, Alpi Apuane (direzione est), arcipelago Toscano e Corsica (direzione sud), Appennino Ligure, sino alle più alte vette dell'arco alpino nord-occidentale (direzione ovest); in direzione sud-est colpo d'occhio sul bacino artificiale del Brugneto….

















…..il Monte Antola (1597 m), la cima più elevata del Parco, si trova sul crinale che raccorda l'alta valle Scrivia con l'alta val Trebbia. E' noto per le incantevoli fioriture che ne colorano i versanti. Oltre alle copiose fioriture dei narcisi, fiori ormai rari in Liguria, si possono ammirare varie specie di orchidee, genziane, gigli, ranuncoli, aquilegie...
….tradizionale meta di escursioni, il monte Antola è uno storico crocevia di collegamento extra-regionale, attraverso percorsi e mulattiere che, nel corso dei secoli, hanno permesso alle comunità locali spostamenti stagionali e scambi commerciali e culturali. In tempi non remoti l'Antola era, infatti, frequentemente visitato dai valligiani per la raccolta di erbe officinali ed aromatiche utilizzate nella farmacopea popolare…..
….in prossimità della vetta, dove è stato costruito il nuovo rifugio del Parco, è possibile fruire di uno stupendo panorama che, in buone condizioni di visibilità, spazia dal mar Ligure ai massicci delle Alpi nord-occidentali (Monviso, Rosa, Bianco)….


…..con l’arrivo della primavera  l’eccezionale fioritura dei narcisi, che ogni anno richiama tanti appassionati e curiosi. Le maggiori fioriture del Parco si verificano nelle zone di Pian della Cavalla e di Casa del Romano, nei Comuni di Gorreto e Fascia, ed in quella dei Piani di Vallenzona in Comune di Vobbia….
































….una forte grandinata ci allontana velocemente dalla zona anticipando il rientro verso Torriglia; purtroppo la zona è soggetta a cambiamenti di clima improvvisi …(del resto siamo in zona Brugneto).....
….ci sono diversi sentieri per arrivare sull’Antola , penso che noi abbiamo scelto il più bello…..comunque il territorio è particolare, numerosi i daini, cervi, caprioli, cinghiali e molte altre specie minori.  Non è difficile vedere volteggiare nel cielo anche il falco pellegrino e il gheppio….

..... trovarsi alla congiunzione di quattro regioni (Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) ha attribuito al monte Antola, per centinaia d'anni, un ruolo importantissimo nel trasporto delle merci tra il mare e le città della pianura.  Per le Vie del sale, a dorso di mulo, passavano merci di ogni tipo, dal sale all'olio al carbone.  Una fitta rete di sentieri attraversa il territorio, il "Monte dei Genovesi" è meta di un antico escursionismo  ormai divenuto tradizione.....
























Le Valli del Parco
- Val Vobbia -

Risalendo la Val Vobbia, il cui torrente confluisce nello Scrivia a Isola del Cantone, affascina lo scenario selvaggio del canyon scavato nella roccia di conglomerato. Tra due torrioni naturali di puddinga è stato costruito nel 1000 il Castello della Pietra, una delle maggiori attrattive della valle caratterizzata da ripidi versanti rocciosi che si alternano a pendii ricoperti da estesi castagneti. Il castagno, introdotto come coltivazione dalle comunità locali, è stato fino alla metà di questo secolo una tra le risorse vegetali più utilizzate di queste vallate. I suoi frutti, consumati freschi, erano altrimenti essiccati in caratteristiche costruzioni di pietra (seccherecci) ancora visibili nei boschi o nei pressi di abitazioni rurali, per essere poi macinati nei numerosi mulini per la produzione di farina. Il diffuso utilizzo del castagno come legna da ardere e da costruzione ha comportato la trasformazione di estesi castagneti ad alto fusto in boschi cedui. Permangono tuttavia alcuni castagneti con secolari alberi da frutto sia in Val Vobbia (ad esempio percorrendo il percorso autoguidato "Il Sentiero dei Castellani"), che nelle altre valli del Parco.

- Val Pentemina e Val Brevenna -

La Val Pentemina e la Val Brevenna, uniscono ai pregi naturalistici una profonda rilevanza storica, anche dovuta alle evidenti tracce della cultura contadina ben conservate sui loro versanti. La presenza di antichi borghi rurali (tra cui Pentema, Senarega, Chiappa, Casareggio e Tonno), di fasce terrazzate e manufatti agricoli, è la testimonianza di secolari attività che, con la fatica e il lavoro di generazioni, hanno garantito la sopravvivenza delle comunità locali. Particolarmente diffusi sul territorio sono mulini (a Porcile in Val Brevenna se ne trova uno recentemente restaurato), e "Casoni", costruzioni in pietra utilizzate fino a qualche decennio fa per la fienagione ed il pascolo nel periodo estivo.


- Alta Val Trebbia -

Nell'Alta Val Trebbia il fascino degli ambienti naturali è accresciuto dalla presenza di minuscoli paesini sparsi sui crinali, simili a piccoli presepi. L'esistenza di ampi bacini e corsi d'acqua (lago del Brugneto, torrenti Trebbia, Terenzone, Cassingheno) e di estese faggete, arricchisce il pregio naturalistico di questa vallata. Il torrente Trebbia, in particolare, con le sue acque limpide ed i caratteristici meandri, rappresenta un tradizionale richiamo per i turisti e per chi ama praticare attività sportive. Numerose le tracce di cultura contadina, testimonianza della trasformazione del paesaggio operata dall'uomo (fasce erbose terrazzate, architetture rurali, cascinali con tetto in paglia, mulini, antichi ponti...).
I prati ed i pascoli, ancora utilizzati grazie all'allevamento di mandrie di bovini che durante la stagione estiva salgono all'alpeggio, consentono di apprezzare la ricca flora caratterizzata da numerose specie alpine rare e protette e la fauna che vanta numerosi endemismi oltre ad animali più comuni (daini, caprioli, volpi ed altri mammiferi senza trascurare anfibi, rettili, uccelli e le stupende farfalle che colorano i prati dell'Antola).
Il Parco è certificato ISO 14001, a questa bella notizia si aggiunge quella dell'ottenimento di questo prestigioso riconoscimento anche da parte dei Comune di Propata e Torriglia.
In un territorio che ha nell'ambiente il suo alleato più importante tre enti testimoniano il loro impegno attuando tutte le necessarie misure per assicurare il rispetto delle normative e garantire procedure compatibili e coerenti con le politiche ambientali.















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