"TORRIGLIA
– MONTE ANTOLA"
Torriglia
(mt. 759 s.l.m.) - Monte Antola (mt.
1597. s.l.m.)
- Tempo di percorrenza: 3 ore
-
dislivello mt. 838
-
segnavia (due pallini gialli)
-
periodo – domenica 23 maggio 2010

….partendo
da Genova in auto ci dirigiamo verso la
periferia della val Bisagno immettendoci sulla statale 45 che percorriamo attraverso diversi
comuni della Val Trebbia sino ad
arrivare a Torriglia. Per fare questa gita molte persone iniziano la salita da “Donetta”,
poco più in alto (più di 200 mt.)..…noi invece lasciamo l’auto all’entra del comune
di Torriglia nel piazzale del Campo Santo…
…..il
comune di Torriglia è situato in zona
collinare ai piedi del monte Prelà (1.406 mt.) in uno spartiacque comprendente
le valli dei fiumi Trebbia e Scrivia e il bacino del lago del Brugneto, a breve
distanza dal passo della Scoffera (674 m s.l.m.) collegante le valli Scrivia e
Bisagno. Il territorio, a nord est di Genova, è ricco di boschi e pascoli ed in
estate è meta di vacanza per molte famiglie del vicino capoluogo….
…..confina
a nord con i comuni di Valbrevenna, Propata e Rondanina, a sud con Davagna,
Lumarzo e Neirone, ad ovest con Montoggio e Davagna e ad est con Propata,
Rondanina, Montebruno, Moconesi e
Lorsica. Il territorio fa parte del Parco naturale regionale dell'Antola di cui
ospita, presso l'edificio della Torriglietta, la sede scientifica ed il centro
visitatori e CST Alta Via dei Monti Liguri, nonché il centro di turismo
equestre…
….
scarponcini ai piedi e percorriamo in salita la strada principale del paese
fino al capolinea delle linee extraurbane dove alla destra del deposito
troviamo il sentiero, inizia la nostra salita….
…..iniziamo
la vecchia mulattiera che sale per la dorsale fra Scrivia e Trebbia, la prima
salitina ci porta a Donetta e ci fa capire che il dislivello è subito pesante….in
circa un’ora e mezza raggiungiamo il “Passo dei colletti”(mt. 1297) un
notevole punto panoramico tra la Val
Trebbia e la Val Pentemina…..
…….ci
inoltriamo nel bosco sui fianchi del monte Prelà, camminando sul versante
occidentale in una galleria di faggi che filtrano delicatamente la luce del
sole. Attraversiamo i crinali del
m.te Prela dal quale hanno origine le sorgenti dei torrenti Scrivia e Trebbia,
le cui acque si allontanano in direzione opposta fino ad incontrarsi nel
lontano Po. Il sentiero coincide con un breve tratto dell'itinerario europeo E7
che collega il Portogallo con la Romania, attraverso molteplici tappe
intermedie, site in vari Stati europei…..
…per
poi passare sul lato della Val Trebbia valicando a (mt. 1357), e scendere infine fino al Passo del Colletto (mt 1318)….. cespugli di fragoline di bosco ci
accompagnano sino alla “casa del Piceto” (mt.1384)….….in primavera si possono ammirare le bellissime
fioriture dei maggiociondoli (Laburnum anagyroides) e durante tutto l'anno si
può godere di una magnifica veduta sul lago del Brugneto…..
……raggiungiamo
la sella della Colletta delle Cianazze (mt. 1343) dove troviamo un’area di
sosta prima di affrontare l’ultimo tratto del percorso, ci lasciamo alle spalle
il bivio con Bavastreli…..
….il
Parco dell'Antola (area protetta 4.837
ettari, area contigua 5.832 ettari) rappresenta
una tra le zone più suggestive dell'entroterra genovese e dell'Appennino
ligure. Il territorio collinare-montano confina a nord con il Piemonte, ad est
con l'Emilia Romagna ed è facilmente raggiungibile anche dalla provincia di
Pavia. Comprende due vallate (Valli Scrivia e Trebbia) che presentano aspetti
geomorfologici molto differenti, passando da formazioni rocciose come il
conglomerato di Savignone, ai pendii più dolci del calcare marnoso dell'Antola….
….l'area
protetta presenta una notevole varietà di ambienti: valli e vette panoramiche,
boschi, pascoli e radure; versanti rocciosi a strapiombo, corsi e bacini ricchi
d'acqua. Dominata dalla cima del Monte Antola, offre ai visitatori un
patrimonio che è natura, ma è anche storia, architettura, tradizione...
Le
Valli dell'Antola costituiscono inoltre un ambiente ideale per praticare
attività sportive e del tempo libero grazie alla fitta rete di itinerari
escursionistici (270 Km di sentieri, quasi tutti segnati F.I.E.): equitazione;
canoa (kayak) lungo i maggiori corsi d'acqua della Val Trebbia e Valle Scrivia;
arrampicata sportiva ed alpinismo (nel comprensorio delle Rocche del Reopasso);
mountain-bike e ciclismo; parapendio, deltaplano (M.te Maggio); pesca sportiva;
passeggiate invernali con sci da fondo e alpinismo lungo l'intero crinale
dell'Antola….
…..quasi
raggiunta l’erbosa vetta ci fermiamo a fare uno spuntino in prossimità della cappella che, edificata a fine '800,
nel 2000 è stata riaperta dopo la ristrutturazione curata dalla parrocchia di
Propata che l'ha munita di una piccola foresteria….
….il
Lago del Brugneto è un lago artificiale situato nel Parco naturale regionale
dell'Antola nell'Alta Val Trebbia nei comuni dell'Appennino Ligure di
Torriglia, Propata e Rondanina ed è il più grande lago della Liguria. E’
costituito da un bacino artificiale costruito nel 1959 dall'Azienda
Municipalizzata Gas e Acqua di Genova a sbarramento dell'omonimo torrente
Brugneto affluente del fiume Trebbia. Si trova a 777 metri di altitudine sul
livello del mare e, con una capienza massima di 25,13 milioni di metri cubi
d'acqua, costituisce la principale riserva idrica della città di Genova e in
parte di Piacenza….
…..
Il lago venne creato nel 1959 per
rispondere al crescente fabbisogno idrico della città di Genova. Tra i bacini
naturali adatti, si scelse il bacino del Brugneto che, interrompendo il corso
dell'omonimo torrente, avrebbe dato alla Liguria il suo lago più grande con una
considerevole quantità d'acqua disponibile….
….nel
luogo scelto però vi erano due borghi ovvero Frinti, costituito da 15 case, e
Mulini di Brugneto, costituito da 2 case. Gli abitanti dei due borghi non
avevano intenzione di abbandonare le proprie abitazioni, ma furono costretti a
farlo poiché gli operai demolirono le costruzioni utilizzando delle mine…..
…..finalmente raggiunti i 1597 mt. e la grande croce metallica, godiamo del panorama che comprende i vicini monti Ebro e Lesima (direzione nord), vette del gruppo del monte Maggiorasca e del monte Penna, Alpi Apuane (direzione est), arcipelago Toscano e Corsica (direzione sud), Appennino Ligure, sino alle più alte vette dell'arco alpino nord-occidentale (direzione ovest); in direzione sud-est colpo d'occhio sul bacino artificiale del Brugneto….
…..il
Monte Antola (1597 m), la cima più elevata del Parco, si trova sul crinale che
raccorda l'alta valle Scrivia con l'alta val Trebbia. E' noto per le
incantevoli fioriture che ne colorano i versanti. Oltre alle copiose fioriture
dei narcisi, fiori ormai rari in Liguria, si possono ammirare varie specie di
orchidee, genziane, gigli, ranuncoli, aquilegie...
….tradizionale
meta di escursioni, il monte Antola è uno storico crocevia di collegamento
extra-regionale, attraverso percorsi e mulattiere che, nel corso dei secoli,
hanno permesso alle comunità locali spostamenti stagionali e scambi commerciali
e culturali. In tempi non remoti l'Antola era, infatti, frequentemente visitato
dai valligiani per la raccolta di erbe officinali ed aromatiche utilizzate
nella farmacopea popolare…..
….in
prossimità della vetta, dove è stato costruito il nuovo rifugio del Parco, è
possibile fruire di uno stupendo panorama che, in buone condizioni di
visibilità, spazia dal mar Ligure ai massicci delle Alpi nord-occidentali
(Monviso, Rosa, Bianco)….
…..con l’arrivo della primavera l’eccezionale fioritura dei narcisi, che ogni anno richiama tanti appassionati e curiosi. Le maggiori fioriture del Parco si verificano nelle zone di Pian della Cavalla e di Casa del Romano, nei Comuni di Gorreto e Fascia, ed in quella dei Piani di Vallenzona in Comune di Vobbia….
….una forte grandinata ci allontana velocemente dalla zona anticipando il rientro verso Torriglia; purtroppo la zona è soggetta a cambiamenti di clima improvvisi …(del resto siamo in zona Brugneto).....
….ci sono diversi sentieri per arrivare sull’Antola , penso che noi abbiamo scelto il più bello…..comunque il territorio è particolare, numerosi i daini, cervi, caprioli, cinghiali e molte altre specie minori. Non è difficile vedere volteggiare nel cielo anche il falco pellegrino e il gheppio….
..... trovarsi alla congiunzione di quattro regioni (Liguria, Emilia Romagna,
Lombardia, Piemonte) ha attribuito al monte Antola, per centinaia d'anni, un
ruolo importantissimo nel trasporto delle merci tra il mare e le città della
pianura. Per le Vie del sale, a dorso di
mulo, passavano merci di ogni tipo, dal sale all'olio al carbone. Una fitta rete di sentieri attraversa il
territorio, il "Monte dei Genovesi" è meta di un antico escursionismo ormai divenuto tradizione.....
Le
Valli del Parco
-
Val Vobbia -
Risalendo
la Val Vobbia, il cui torrente confluisce nello Scrivia a Isola del Cantone,
affascina lo scenario selvaggio del canyon scavato nella roccia di
conglomerato. Tra due torrioni naturali di puddinga è stato costruito nel 1000
il Castello della Pietra, una delle maggiori attrattive della valle
caratterizzata da ripidi versanti rocciosi che si alternano a pendii ricoperti
da estesi castagneti. Il castagno, introdotto come coltivazione dalle comunità
locali, è stato fino alla metà di questo secolo una tra le risorse vegetali più
utilizzate di queste vallate. I suoi frutti, consumati freschi, erano
altrimenti essiccati in caratteristiche costruzioni di pietra (seccherecci)
ancora visibili nei boschi o nei pressi di abitazioni rurali, per essere poi
macinati nei numerosi mulini per la produzione di farina. Il diffuso utilizzo
del castagno come legna da ardere e da costruzione ha comportato la
trasformazione di estesi castagneti ad alto fusto in boschi cedui. Permangono
tuttavia alcuni castagneti con secolari alberi da frutto sia in Val Vobbia (ad
esempio percorrendo il percorso autoguidato "Il Sentiero dei
Castellani"), che nelle altre valli del Parco.
-
Val Pentemina e Val Brevenna -
La
Val Pentemina e la Val Brevenna, uniscono ai pregi naturalistici una profonda
rilevanza storica, anche dovuta alle evidenti tracce della cultura contadina
ben conservate sui loro versanti. La presenza di antichi borghi rurali (tra cui
Pentema, Senarega, Chiappa, Casareggio e Tonno), di fasce terrazzate e
manufatti agricoli, è la testimonianza di secolari attività che, con la fatica
e il lavoro di generazioni, hanno garantito la sopravvivenza delle comunità
locali. Particolarmente diffusi sul territorio sono mulini (a Porcile in Val
Brevenna se ne trova uno recentemente restaurato), e "Casoni",
costruzioni in pietra utilizzate fino a qualche decennio fa per la fienagione
ed il pascolo nel periodo estivo.
-
Alta Val Trebbia -
Nell'Alta
Val Trebbia il fascino degli ambienti naturali è accresciuto dalla presenza di
minuscoli paesini sparsi sui crinali, simili a piccoli presepi. L'esistenza di
ampi bacini e corsi d'acqua (lago del Brugneto, torrenti Trebbia, Terenzone,
Cassingheno) e di estese faggete, arricchisce il pregio naturalistico di questa
vallata. Il torrente Trebbia, in particolare, con le sue acque limpide ed i
caratteristici meandri, rappresenta un tradizionale richiamo per i turisti e
per chi ama praticare attività sportive. Numerose le tracce di cultura
contadina, testimonianza della trasformazione del paesaggio operata dall'uomo
(fasce erbose terrazzate, architetture rurali, cascinali con tetto in paglia,
mulini, antichi ponti...).
I
prati ed i pascoli, ancora utilizzati grazie all'allevamento di mandrie di
bovini che durante la stagione estiva salgono all'alpeggio, consentono di
apprezzare la ricca flora caratterizzata da numerose specie alpine rare e
protette e la fauna che vanta numerosi endemismi oltre ad animali più comuni
(daini, caprioli, volpi ed altri mammiferi senza trascurare anfibi, rettili,
uccelli e le stupende farfalle che colorano i prati dell'Antola).
Il
Parco è certificato ISO 14001, a questa bella notizia si aggiunge quella
dell'ottenimento di questo prestigioso riconoscimento anche da parte dei Comune
di Propata e Torriglia.
In
un territorio che ha nell'ambiente il suo alleato più importante tre enti
testimoniano il loro impegno attuando tutte le necessarie misure per assicurare
il rispetto delle normative e garantire procedure compatibili e coerenti con le
politiche ambientali.
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