“CHIAPPERA - MINIERA DI CARBONE - CHIAPPERA”
Chiappera
(mt. 1614 s.l.m.)
Miniera
di carbone (mt. 2190 s.l.m.)
Tempo
di percorrenza – 2 h.
Dislivello
– mt. 576
Segnavia
– linea blu
Periodo
– martedì 11 agosto
….partendo
da Genova, imbocchiamo l’autostrada
Ge-Ventimiglia A 10 con la prima
deviazione a Savona verso
Tornino; la “Verdemare” A 6 con uscita a
Mondovì. Cuneo è la prima destinazione, seguono le indicazioni per Caraglio
(oppure da Mondovì per Borgo S. Dalmazzo e quindi Caraglio), quindi si
raggiunge Dronero e da qui si imbocca la Val Maira verso Acceglio. La strada
prosegue tortuosa nella stretta valle che si risale sino a Chiappera (mt. 1614)
dove lasciamo l’auto nel parcheggio del paese….(l'ultimo borgo abitato
dell'Alta Valle Maira)…
…ci
lasciamo alle spalle l’abitato e raggiungiamo dopo poche centinaia di metri il “campo
base”, passiamo la sponda con il ponte Soubeyran e iniziamo lo sterrato sino al
piccolo lago del campeggio (parcheggio camper); prendiamo la salita e subito notiamo a destra la presenza di due bunker risalenti all’ultima guerra …..
……Quasi
all’altezza del ponte “Fie” sulla sinistra un piccolo cartello di legno con
segnavia blu ci indica il sentiero per la miniera; saliamo molto lentamente
tornando verso sud, superiamo una pietraia e presto ci inoltriamo in una fiabesca pineta di larici. Superiamo un altro bunker militare, il sentiero pianeggia prima di
scendere nuovamente verso Chiappera, al bivio prendiamo a destra e saliamo con
intenzione di uscire dal bosco …..
….dal
bosco intravediamo alcune tra le più alte cime della zona, la rocca Provenzale (mt. 2402) e
il gruppo Castello, torre e rocca (mt. 2448 – 2451)….Monte Pertusa (mt. 2736)….e
la Rocca Bianca (mt. 3021)…
…..superiamo un tratto umido e si presenta davanti a noi una rampa con un discreto pendio di primo impatto facile da affrontare; inizialmente ci districhiamo in mezzo ad alberi rovinosi che non hanno passato l’inverno, quindi dopo avere notato sulla destra una collinetta dove si appostavano bunker militari per l’antiaerea ….. proseguiamo e davanti a noi il sentiero si fa pesante, e alterniamo la salita tagliando in diagonale il pendio arriviamo ad un grosso masso dove notiamo il terreno che si sporca di nero; la miniera è vicina ….
….davanti
a noi una grande roccia, sulla destra un ripido scoscendimento arriva sino al
campeggio senza frontiere, qualche metro ancora e raggiungiamo un piccolo
pianoro che fino all’ultimo non intravediamo…..
……2190
metri sudati ….muri a secco compongono la piattaforma di lavoro dove si
svolgeva l’estrazione del carbone fossile, una piccola entrata pedonale è ben visibile e
un’uscita più grande guarda la vallata che vista dal ciglio è erta e molto scoscesa
….
…..iniziamo
la discesa che si fa molto veloce, entriamo nel bosco e decidiamo di prendere a
destra nel bosco, verso Chiappera dove
arriviamo in poche decine di minuti, una capatina al bar del paese, ottimo
panino salame-formaggio e birra artigianale……
…..un
paio d’ore di prima mattina, non male come gita anche se breve, intensa e interessante
adatta a tutti….
Nessun commento:
Posta un commento