venerdì 2 ottobre 2015

Chiappera - Miniera di Carbone 2015




“CHIAPPERA  - MINIERA DI CARBONE - CHIAPPERA”



Chiappera (mt. 1614  s.l.m.)
Miniera di carbone (mt. 2190 s.l.m.)
Tempo di percorrenza – 2 h.
Dislivello – mt. 576
Segnavia – linea blu
Periodo – martedì 11 agosto


 







….partendo da Genova, imbocchiamo  l’autostrada Ge-Ventimiglia A 10 con la prima  deviazione  a Savona verso Tornino;  la “Verdemare” A 6 con uscita a Mondovì. Cuneo è la prima destinazione, seguono le indicazioni per Caraglio (oppure da Mondovì per Borgo S. Dalmazzo e quindi Caraglio), quindi si raggiunge Dronero e da qui si imbocca la Val Maira verso Acceglio. La strada prosegue tortuosa nella stretta valle che si risale sino a Chiappera (mt. 1614) dove lasciamo l’auto nel parcheggio del paese….(l'ultimo borgo abitato dell'Alta Valle Maira)…







…ci lasciamo alle spalle l’abitato e raggiungiamo dopo poche centinaia di metri il “campo base”, passiamo la sponda con il ponte Soubeyran e iniziamo lo sterrato sino al piccolo lago del campeggio (parcheggio camper); prendiamo la salita  e subito notiamo a destra la presenza  di due bunker risalenti all’ultima guerra …..








……Quasi all’altezza del ponte “Fie” sulla sinistra un piccolo cartello di legno con segnavia blu ci indica il sentiero per la miniera; saliamo molto lentamente tornando verso sud, superiamo una pietraia e presto ci inoltriamo in una  fiabesca pineta di larici. Superiamo un altro bunker  militare, il sentiero pianeggia prima di scendere nuovamente verso Chiappera, al bivio prendiamo a destra e saliamo con intenzione di uscire dal bosco …..

 




….dal bosco intravediamo alcune tra le più alte cime  della zona, la rocca Provenzale (mt. 2402) e il gruppo Castello, torre e rocca (mt. 2448 – 2451)….Monte Pertusa (mt. 2736)….e la Rocca Bianca (mt. 3021)…







…..superiamo un tratto umido e si presenta davanti a noi una rampa con un discreto pendio di primo impatto facile da affrontare; inizialmente ci districhiamo in mezzo ad alberi rovinosi che non hanno passato l’inverno, quindi dopo avere notato sulla destra una collinetta dove si appostavano bunker militari per l’antiaerea ….. proseguiamo e davanti a noi  il sentiero si fa pesante, e alterniamo la salita  tagliando in diagonale il pendio arriviamo ad un grosso masso dove notiamo il terreno che si sporca di nero; la miniera è vicina ….



































….davanti a noi una grande roccia, sulla destra un ripido scoscendimento arriva sino al campeggio senza frontiere, qualche metro ancora e raggiungiamo un piccolo pianoro che fino all’ultimo non intravediamo…..









……2190 metri sudati ….muri a secco compongono la piattaforma di lavoro dove si svolgeva l’estrazione del carbone fossile,  una piccola entrata pedonale è ben visibile e un’uscita più grande guarda la vallata che vista dal ciglio è erta e molto scoscesa ….




















…..iniziamo la discesa che si fa molto veloce, entriamo nel bosco e decidiamo di prendere a destra  nel bosco, verso Chiappera dove arriviamo in poche decine di minuti, una capatina al bar del paese, ottimo panino salame-formaggio e birra artigianale……







…..un paio d’ore di prima mattina, non male come  gita anche se breve, intensa e interessante adatta a tutti….






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