lunedì 12 ottobre 2015

Saretto - Lago Visaisa 2015



“SARETTO – LAGO VISAISA –SARETTO”

Saretto (mt. 1525)
Lago Visaisa (mt. 1916)
Tempo di percorrenza – 2h 30’
Dislivello – mt. 391
Segnavia –  sentiero S-13 (Gta)
Periodo – lunedì 10 Agosto

 






….partendo da Genova, imbocchiamo  l’autostrada Ge-Ventimiglia A 10 con la prima  deviazione  a Savona verso Tornino;  la “Verdemare” A 6 con uscita a Mondovì. Cuneo è la prima destinazione, seguono le indicazioni per Caraglio (oppure da Mondovì per Borgo S. Dalmazzo e quindi Caraglio), quindi si raggiunge Dronero e da qui si imbocca la Val Maira verso Acceglio. La strada prosegue tortuosa nella stretta valle fino al piccolo borgo di Saretto (mt. 1533); giriamo a sinistra prima del lago artificiale e lasciamo  l’auto… 





….partiamo  dalla  diga e percorriamo poche decine di minuti di  tratto su strada asfaltata  che ci porta fino al campeggio delle “fonti del Maira”; un piccolo laghetto presenta l’area campeggiabile (mt.1645). Si prosegue a piedi per un sentiero (segnavia GTA-Grande Traversata delle Alpi) che sale con vari tornanti non poco faticosi…. 







…..alle nostre spalle, lo spettacolare panorama dell’alta Val Maira si fa forza con il gruppo Provenzale e Castello che si impongono sul paesino di Chiappera (mt. 1816)….ai loro piedi  l’altro “campeggio senza frontiere”, dalle cascate di Stroppia…..







….finalmente la simpatica rampa raggiunge i (mt. 2001) sbucando alto sulla conca del Lago Visaisa e abbandoniamo il sentiero (GTA) che prosegue per il “Bivacco Bonelli”…. Di primo impatto una conca verde e rumore felice di pascoli, alla nostra destra i resti del  “Rifugio Umberto Principe di Piemonte”; che nei primi decenni del 1900 aprì la strada del turismo escursionistico in Valle Maira, prima che i presagi della Seconda Guerra Mondiale segnassero la fine di questa incredibile magia….


 

…il rifugio venne inaugurato il 25 Giugno  del 1911, ma nell’estate del ’28 venne dato alle fiamme da ignoti…."La montagna è bellezza, divertimento nella natura, contemplazione delle vette che si specchiano nel lago a due passi dai nevai alpini"; questo lo spirito che animò la guida alpina “Silvio Turra” con tutta la sua famiglia.



…si scende a destra seguendo un piccolo sentiero che in breve tempo si posa in una conca assai incavata posta nel vallone laterale detto Vallonasso di Visaisa; questa conca ha il ciglio ad una quota di 1938 m, ma il livello di massimo invaso, per via dell'elevata permeabilità delle rocce, si trova una ventina di metri sotto….



















….la conca che ospita il lago, impostata su rocce calcareo-dolomitiche, deriva probabilmente da una precedente cavità di origine carsica, poi ampliata dai ghiacciai durante le ultime glaciazioni. Il lago ne occupa l'estremità settentrionale, racchiusa tra alti versanti detritici; il resto della conca, che poi termina contro le pareti dell'Auto Vallonasso, è occupata da piccoli boschetti di larici….








….Il lago presenta importanti variazioni di livello secondo le stagioni, che raggiungono anche i 10 metri dal momento di massima piena al momento di massima magra. Per via di ciò, si può affermare che la profondità massima del lago sia di molto superiore dei 15 metri. ….sono assenti immissario ed emissario: il lago è alimentato per via sotterranea dalle acque filtrate dal sovrastante Lago d'Apsoi, e sempre per via sotterranea queste acque filtrano sgorgando alla valle nell'abbondante risorgenza detta Sorgenti del Maira….


























….in un poco tempo torniamo al campeggio “fonti del Maira”, una piccola escursione ma molto bella adatta anche secondo me alle famiglie con bimbi ….trampolino per il “Rifugio Bonelli” (mt. 2328)….il lago d'Apzoi (mt. 2303)... passo della Cavalla  (mt. 2539)… le Grange Pausa (mt. 2055)….



…..Gli incontri di Saretto sono stati un evento rientrante nei rapporti di intesa e collaborazione tra la resistenza Italiana e la resistenza Francese. Ebbe luogo a Saretto nel comune di Acceglio (CN), il 30 maggio 1944. Parteciparono da parte italiana Dante Livio Bianco commissario politico del secondo settore (i settori coi quali il CLN aveva diviso il Piemonte), rappresentante del CLN piemontese, Ezio Aceto comandante dello stesso settore, e Luigi Ventre rappresentante del terzo settore; da parte francese Max Juvenal (Maxence), comandante politico e militare della seconda regione francese e il suo vice Maurice Plantier…….
…..A conclusione dei colloqui venne stilato un documento, noto come "Patti di Saretto", dal contenuto di solidarietà, sia tra i popoli francese e italiano nella lotta contro il nazifascismo.



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